DI: Germana Loizzi
Start up, una parola magica sulla bocca di tutti. Ma che cos’è esattamente una start up? Il significato è molto più complesso di quello che sembra. La definizione che parrebbe, se non la più esaustiva, la più realistica è: “La start up è un’organizzazione umana con un scopo o un particolare intento innovativo. Lo scopo di questa organizzazione, nella prima fase, è quello di trovare un mercato che sia su misura tra prodotto e cliente. Questa ricerca di un mercato su misura deve essere fatta attraverso l’iterazione e l’apprendimento di comportamento dei clienti nel mondo reale rispetto all’innovazione che si vuole ottenere. La forma di mercato deve essere trovata prima che la start up esaurisca il denaro contante proveniente dagli investitori.” Tre concetti chiave emergono da questa definizione: organizzazione, innovazione, investimento. Ma la via del successo è tutt’altro che scontata.
Si stima che, nei primi tre anni di vita, ben otto start up su dieci si perdano per strada. Al primo posto emerge l'incapacità di reggere la competizione (14%), segue l'assenza di un modello di business sostenibile (11%), ma anche l'inadeguatezza del prodotto (9%) e le questioni legali (9%) hanno il loro peso così come costi fissi troppo elevati sommati a ricavi incerti e non programmabili, scarsa qualità del prodotto o del servizio offerto, incapacità di comprendere il mercato, i suoi ritmi e soprattutto le sue richieste.
Con l’obiettivo di guidare passo dopo passo le start up verso un traguardo certo e non solo sperato, a ottobre 2016 è nata
IdealMio, il social start up network digitale che intende fungere da collegamento tra ideatori, imprenditori, programmatori, investitori e tutte le altre figure professionali interessate. Si tratta di una sorta di incubatore di impresa telematica che attraverso la piattaforma digitale www.idealMio.com riunisce una vasta gamma di idee proposte dai propri utenti. In una prima fase vengono valutate le idee, nella seconda vengono realizzati i prodotti, i servizi e la società, nella terza fase si passa alla realizzazione delle idee di business.
IdealMio è una nuova realtà imprenditoriale di cui fanno parte cinque soci, otto collaboratori interni, cinque aziende partner e un complesso network di figure professionali esterne.
Il primo gennaio 2017 è stata lanciata ufficialmente la versione aggiornata del sito web, parallelamente all’approvazione dell’applicazione mobile disponibile su ITunes Store o Play Store per IOS e Android.
IdealMio intende sviluppare qualsiasi idea, purché specifica, misurabile e realizzabile, fornisce inoltre servizi di consulenza on- line impiegando strumenti come Skype o Face-time per programmare incontri in rete con i professionisti specializzati in base alle necessità del cliente.
“La nostra start up” spiega Matteo Spaziani, amministratore delegato di IdealMio, “vanta consolidati rapporti con professionisti specializzati in vari settori, così da poter offrire servizi di elevata qualità a prezzi in linea con la media di mercato. Siamo consapevoli del fatto che la maggioranza dei giovani aspiranti imprenditori non possiede risorse economiche sufficienti per poter usufruire di consulenti con esperienza, per questo motivo, IdealMio ed i propri collaboratori potranno essere il punto di giunzione tra ideatori e professionisti, che collaborando insieme, trasformeranno la vostra semplice idea in una futura start up”.
Graduale ripresa
L’economia mondiale sembra ripartita. Ritiene che anche il mercato italiano sia sulla strada della ripresa?
Siamo convinti che la ripresa economica del nostro Paese sia vicina ma non mi aspetterei di vederla nell’imminente. IdealMio punta moltissimo sui giovani per contribuire, nel suo piccolo, alla ripresa del sistema economico locale e indirettamente anche dell’occupazione. Abbiamo da poco lanciato una nuova pagina www.IdealMio.com/collaboraconnoi, che consente a chiunque abbia delle qualità tecniche specifiche di candidarsi spontaneamente nella nostra piattaforma, potendo contribuire a dare supporto o collaborazione per la nascita, implementazione e lancio di start up. La soluzione a cui stiamo puntando è quella di un sistema autonomo di incontro tra offerta e domanda. Da una parte abbiamo l’ideatore che crede fortemente nella sua visione, dall’altra ci sono consulenti e professionisti che possono contribuire allo sviluppo dell’idea, mediante varie formule: 1) Contribuire al progetto percependo una retribuzione; 2) Lavorando per diventare soci operativi, finanziatori o entrambe.
Come nasce l’idea di un Social Start up Network?
L’idea di un social start up network nasce da una visione di un sistema di collaborazione autonomo, dove idee, conoscenze e risorse potessero confluire per dare vita ad attività imprenditoriali che possano contribuire a rilanciare l’economia, l’occupazione e la voglia di fare per le nuove e vecchie generazioni di imprenditori. L’idea iniziale è quella di riunire, in un'unica piattaforma, giovani imprenditori con idee brillanti e voglia di fare, professionisti con esperienza e conoscenze pratiche, investitori con risorse e business network consolidati.
La mortalità delle start up è alta. Quali sono i requisiti che una nuova impresa deve avere per superare gli ostacoli iniziali?
I requisiti principali che una start up deve possedere nei primi mesi di vita sono quattro: 1) un’idea che sia valida, misurabile e concretizzabile; 2) un mercato con potenziali clienti che siano disposti ad acquistare ciò che si offre; 3) un team agile e flessibile, in grado di far fronte alle sfide di mercato; 4) risorse finanziarie minime da investire per iniziare, che siano sufficienti per coprire le spese di creazione del prodotto o del servizio.
Questa non è di certo la ricetta standard per il successo, ma sono di sicuro i primi elementi che permetteranno alla vostra idea di diventare con il tempo una impresa consolidata di successo.
Quali consigli può dare a chi desidera trasformare la propria idea in una futura start up?
Il consiglio che possiamo dare a ogni aspirante startupper è quello di “crederci”, di non abbattersi quando gli diranno che la sua idea non funziona e che è una perdita di tempo, di non farsi demoralizzare dai “no” o dalle porte in faccia, perché ogni rifiuto è un’opportunità di migliorare.
Se crede veramente che la sua intuizione sia quella giusta, deve cercare in ogni modo di lavorare sui punti deboli dell’idea e cercare di rafforzarli.
Se basta poco per fargli cambiare idea, gli conviene pensare a fare altro.