Di Giampiero Moncada
Non solo muove un mucchio di denaro in tutto il mondo, il settore del gioco d’azzardo è anche tra quanti producono il maggior numero di eventi fieristici. Il più importante europeo è quello di Londra, Ice Totally Gaming, che si terrà quest’anno dal 7 al 9 febbraio nel quartiere fieristico ExCel, un’area espositiva di quasi mezzo chilometro quadrato sulle rive del Tamigi. Lo scorso anno i visitatori sono stati quasi 30mila e oltre 500 gli espositori. E per quest’anno si prevede l’ulteriore incremento di questi volumi.
Una visita all’Ice può far capire quanta complessità ci sia dietro un gioco apparentemente semplice e, soprattutto, quanto sia lunga la catena produttiva che sta dietro la schermata di un casinò on line. Basti pensare che l’immagine virtuale di una cartolina della lotteria istantanea (il comunissimo gratta&vinci) viene realizzata graficamente da una società che si occupa di web design, inserita in un software molto sofisticato che gestisce le probabilità di vincita, realizzato da una software house specializzata in quelli che vengono chiamati “motori di gioco”. Poi, l’insieme del software di gioco viene certificato da una terza società, che deve verificare il suo corretto funzionamento e la conformità alle eventuali leggi di un singolo Paese. E infine è necessario un server, ovvero il computer sul quale il software viene ospitato per essere raggiunto dai giocatori, che deve presentare garanzie di affidabilità e inviolabilità paragonabili a quelle delle banche.
Ma la catena non finisce qui. Perché la parte più importante per un operatore è quella dei pagamenti. Visto che non si possono incassare soldi in contanti da chi gioca on line, allora servono i servizi di pagamento a distanza. Come per ogni attività di commercio elettronico. Nel caso del gioco, però, c’è una complicazione in più: il flusso di denaro è bidirezionale. Oltre a pagare, il giocatore deve anche potere incassare, in caso di vincita. Una semplice carta di credito, quindi, può non essere sufficiente. Ecco, quindi, che sono nate società specializzate in servizi di pagamento per il gambling, il gioco d’azzardo. Ed è possibile che si tratti di istituti finanziari ma anche di società che gestiscono le transazioni appoggiandosi, a loro volta, a degli istituti di pagamento.
Questo è solo un esempio tra i più semplici giochi on line. Molti operatori on line offrono perfino il casinò live. Si tratta di un vero e proprio casinò fisico, con tanto di croupier in carne e ossa che fanno girare la roulette o le carte del black jack sullo schermo del nostro computer. In pratica, si tratta di un vero collegamento televisivo via Internet ma interattivo, visto che gli spettatori possono diventare giocatori e fare le loro puntate in diretta. Naturalmente, esistono società specializzate che posseggono gli studi televisivi, attrezzati come dei casinò, e forniscono questo servizio ai vari operatori di gioco.
Gli espositori di Ice non lavorano solo per il gioco on line ma anche, e soprattutto, per il gioco terrestre, o fisico. Nel quale a questa complessità si aggiunge quella delle sale e delle attrezzature. Per avere un’idea di quanto siano sofisticate le tecnologie che stanno dietro ogni gioco: esistono aziende specializzate esclusivamente nella progettazione e costruzione dei… pulsanti delle slot machine! E anche per l’arredo si investe molto nella ricerca; a cominciare dalle sedie destinate ai giocatori, ai quali bisogna garantire il massimo comfort per evitare che smettano di giocare perché stanno scomodi.
Quello delle attrezzature da gioco è, peraltro, un settore nel quale le aziende italiane si distinguono. Tant’è che la fiera italiana di settore, Enada, si svolge ben due volte all’anno: a Rimini in primavera e a Roma in autunno. Grazie anche all’affinità con i giochi più innocenti, quelli destinati ai bambini che si trovano nei bar e nei luna park, a Rimini c’è una concentrazione di industrie superiore al resto del Paese. Così, succede che il principale costruttore europeo di apparecchi (slot e vlt), l’austriaca Novomatic, possegga in Italia due stabilimenti di produzione (dei 14 sparsi nel mondo) e qualche centinaio di sale che impegnano in totale 2.500 persone.
Tornando a Londra, se le slot e gli apparecchi da divertimento occupano la maggior parte degli spazi disponibili, le scommesse vengono subito dopo, soprattutto per la gran quantità di risorse che il gioco coinvolge. In primo luogo, le informazioni sugli eventi, che devono essere fornite da soggetti attendibili e in tempi sempre più rapidi, dato che ormai si gioca in tempi ravvicinatissimi all’evento e, per le cosiddette “scommesse live”, anche durante un incontro sportivo.
Anche questo è un settore nel quale gli italiani, nonostante il primato storico dei britannici, hanno una presenza notevole. Ma spesso si tratta formalmente di aziende estere, dato che le condizioni generali del sistema Italia, dal fisco ai servizi e alla burocrazia, spingono gli imprenditori a delocalizzare. In questo caso, però, si tratta il più delle volte di professionalità molto elevate: dai web designer ai quotisti (i professionisti che stabiliscono il valore di una scommessa), dai consulenti legali ai responsabili della sicurezza informatica.
Un caso significativo può essere quello di BtoBet (si legge “bi tu bet”, richiamando la più nota sigla “B2B”), un’azienda fondata e guidata dal veneto Alessandro Fried con il quartier generale a Malta. Si tratta di un’azienda molto avanzata tecnologicamente, che fornisce ai bookmaker la cosiddetta “piattaforma di gioco”, ovvero il software con il quale l’operatore poi crea la propria offerta di scommesse per il giocatore. Con questa tecnologia innovativa, che comprende la gestione in tempo reale delle informazioni su 330mila eventi sportivi in tutto il mondo, in meno di tre anni BtoBet è arrivata ad avere come clienti bookmaker presenti in Europa, Europa dell’Est, Africa e Sudamerica. Al prossimo Ice, quest’azienda porterà una novità tecnologica: un’assistente virtuale visibile come “realtà aumentata”.
In parallelo all’esposizione, Ice ospita anche un’area, posta ai piani superiori dei padiglioni, dedicata a seminari e tavole rotonde. In calendario circa 60 appuntamenti nei quali si parlerà di aspetti legislativi (con la presenza degli enti regolatori, come l’italiana Agenzia dogane e monopoli) ma anche di innovazione tecnologica e di marketing. Perché un settore così complesso richiede non solo professionalità sofisticate ma anche continui aggiornamenti. Lavorare nel gioco d’azzardo, è tutt’altro che un gioco.
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