POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA TRAPIANTI D’ORGANO, L’ECCELLENZA

Domenico Alessio
Domenico Alessio

Di Domenico Alessio*

 

In occasione del 40esimo congresso della Società italiana trapianti d’organo, tenuto all’hotel Ergife di Roma dal 26 al 28 ottobre, è stata festeggiata anche la ricorrenza dei 50 anni dal primo trapianto d’organo in Italia avvenuto al Policlinico Umberto I.

L’evento, che ha assunto particolare importanza dal punto di vista medico-scientifico, ha ripercorso tutta l’attività trapiantologica ricordando non solo il periodo pioneristico con i primi trapianti di reni a livello nazionale effettuati dal professor Paride Stefanini nel 1966, ma ha rappresentato principalmente la realtà attuale e le prospettive future di questa straordinaria disciplina terapeutica che vede all’avanguardia, in termini di numero e di successi, la nostra grande struttura ospedaliero-universitaria romana. Il Policlinico ha registrato negli ultimi  tre anni un incremento nei trapianti di circa il 20 per cento raggiungendo il primo posto nella Regione Lazio e nel 2011 è  riferimento interregionale dell’Organizzazione Centro Sud Trapianti e “Italian Gate to Europe”, struttura di coordinamento realizzata in convenzione con il Centro nazionale dei trapianti (Cnt) per lo scambio di organi tra l’Italia e Paesi stranieri.

Alla cerimonia era presente il professor Raffaello Cortesini che nel 1982 effettuò il primo trapianto di fegato in Italia e gli  illustri chirurghi dei vari Centri trapianti a livello nazionale ed estero, nonché un numero consistente di persone trapiantate negli anni e rappresentanti delle istituzioni, delle comunità scientifiche e delle associazioni. E’ stata l’occasione propizia per fare il punto della situazione e ripartire con nuove sfide e nuovi successi.

Ritengo di dover fare una panoramica a iniziare dal lontano 1966, anno in cui è stato eseguito appunto il primo trapianto di rene in Italia, proprio al Policlinico, dal professor Stefanini. Da allora sono stati eseguiti presso il nostro ospedale 3172 trapianti:  di rene 2185 di cui 744 da  donatore vivente; di fegato 704 di cui nove  da donatore vivente; di pancreas 38; di polmone 229. Altri riguardano insule, multiviscerali e trapianti di staminali epatiche.

Il primo trapianto di rene da donatore vivente in Italia è stato eseguito al Policlinico Umberto I nel 1968. Nel nostro Centro vengono eseguiti circa 10/15 trapianti da vivente ogni anno.

Nei trapianti di fegato da donatore vivente, si registra una sopravvivenza a un anno di oltre l’85 per cento. Nell’ambito del trapianto di fegato il Policlinico Umberto I partecipa a un programma europeo per il trattamento delle epatiti fulminanti. E’, inoltre, Centro di riferimento per il Centro/Sud dell’Italia. 

Nel 1981 è stato eseguito il primo trapianto di pancreas in Italia in paziente diabetico insulino-dipendente. Da allora sono stati eseguiti oltre 50 trapianti combinati di rene-pancreas con sopravvivenza a un anno di circa il 90 per cento. 

Nel 1991 è iniziato il programma di trapianto polmone singolo e doppio. Sono stati eseguiti 229 trapianti di polmone con sopravvivenza a un anno superiore  al 75 per cento. 

Il Centro trapianti è un punto di riferimento nazionale per i pazienti affetti da fibrosi cistica.

L’assistenza ai malati di fibrosi cistica è cominciata nel 1963 e nel 1971 è stato istituito il “Centro di medicina sociale per la fibrosi cistica” convenzionato con il Ministero della Sanità ai sensi del Dpr 249/1961.

A oggi sono stati eseguiti su pazienti affetti da fibrosi  cistica 140 trapianti di polmone registrando la sopravvivenza a un anno del 94 per cento, a cinque anni del 65 per cento, a 10 anni del 45 per cento, a 15 anni del 30 per cento, a 20 anni del 30 per cento.

Ricollegandoci all’analisi dei dati riportati si desidera riferire la situazione  abbastanza significativa sull’attività trapiantologica del Policlinico per quanto riguarda il trapianto di polmone (singolo e doppio) di una paziente che ha intrapreso dopo 13 anni dal trapianto una gravidanza. La bimba, che oggi ha sei anni, e la madre godono di ottima salute.

Oltre all’attività trapiantologica clinica, al Policlinico Umberto I sono attivi programmi sperimentali  per il trattamento del diabete con insule pancreatiche e il trapianto di epatociti per il trattamento della cirrosi cronica scompensata. In tutti questi anni il Policlinico Umberto I è stato punto di riferimento e di insegnamento per molti centri italiani e stranieri: Infatti nell’ambito di una collaborazione internazionale sono iniziati i trapianti d’organo in Romania, Malta, Yemen, Polonia, ultimamente a Cuba e, a livello nazionale, in Calabria, Basilicata, Sardegna,  Umbria e Sicilia.

 Il nostro ospedale oltre a svolgere attività assistenziale, dagli anni ottanta ha realizzato progetti di formazione e collaborazione con tali Paesi e Regioni.

La realizzazione di questi progetti ha permesso la formazione del personale sanitario e la diffusione di modelli organizzativi che hanno contribuito all’apertura di nuovi Centri di trapianti o di nuovi Programmi di trapianto nelle sede coinvolte.

Attualmente, infatti, il Policlinico Umberto I è convenzionato con alcune Regioni Italiane che non hanno un  Centro trapianti per l’esecuzione del trapianto di fegato. Nel 2001 è stata stipulata la convenzione per il trapianto di fegato con l’Umbria. Nello stesso anno è stata stipulata una convenzione per il trapianto di rene con la Basilicata e sempre con la Basilicata nel 2009 è stata stipulata la convenzione anche per il trapianto di fegato. Nel 2013 è stata stipulata una convenzione con la Calabria per il trapianto di fegato. Il Policlinico Umberto I attualmente ha una convenzione con il Cnt, quale centrale operativa a livello nazionale e quale “porta europea” per le urgenze trapiantologiche epatiche e cardiache pediatriche.

Dal 2014 il Cnt, avendo sottoscritto una Convenzione con il Policlinico Umberto I, si avvale del personale sanitario aziendale per il funzionamento del Centro nazionale trapianti operativo (Cnto) per la gestione dei trapianti di interesse nazionale quale trapianti in urgenza, in ricevente pediatrico, in paziente iperimmunizzato, cross-over. L’Azienda Policlinico Umberto I sta sviluppando, inoltre, nuovi progetti di assistenza quali: trapianti di cellule staminali epatiche, prelievo di organi da donatore cadavere a cuore non battente, trapianto di utero.

Questa direzione vuole ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono alla realizzazione di questa rete trapiantologica che attraverso la loro meritoria opera sostengono la cultura della donazione, della solidarietà e dell’altruismo. 

Senza disponibilità di organi tutto ciò non sarebbe possibile. 

E’ dovere di tutti noi operatori della sanità ma principalmente delle istituzioni promuovere la cultura della donazione coinvolgendo attività formative anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa.

 

*Direttore Generale Policlinico Umberto I - Roma