Di Laura Figorilli - Marilina Colombo - Domenica Tomassoni*
24 Agosto 2016 ore 3.36: un forte sisma di magnitudo 6,0 devasta l'area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando 298 morti e numerosi feriti. Le gravi catastrofi come questa strappano drammaticamente ad un alto numero di persone tutto quello che hanno costruito nella loro vita: la casa, il lavoro, gli affetti. Anche l’assistenza sanitaria e sociale su cui si basa l’equilibrio, in alcuni casi fragile, della salute di persone anziane in un territorio incantevole , ma impervio, viene meno.
L’Agenzia regionale emergenza sanitaria ha assicurato i primi interventi sui luoghi del sisma: alle ore 4.16 sono arrivate le prime ambulanze su Amatrice e Accumoli,dalle ore 5.30 alle ore 11.15 sono stati attivati 4 Presidi Medici Avanzati (PMA) al fine di consentire la stabilizzazione clinica dei feriti e la loro centralizzazione in elicottero presso i DEA di II livello, oppure in ambulanza verso l’Ospedale di Rieti “S. Camillo de Lellis”.
La Direzione sanitaria dell’Azienda ha predisposto le prime misure del Piano di Emergenza Massiccio Afflusso Feriti (PEMAF) e l’evacuazione dell’Ospedale di Amatrice con la protezione, in continuità, dei pazienti ricoverati. Alle ore 5.30 ha attivato l’ unità di crisi per il coordinamento degli interventi.
Il Pronto Soccorso di Rieti ha gestito 260 feriti provenienti dall’area del sisma; 54 sono stati ricoverati in area medica e chirurgica. Tutti i pazienti sono stati dimessi entro 40 giorni.
Abbiamo rivolto una grande attenzione, fin dalle prime ore, attraverso gli operatori del DSM dell’ Azienda, supportati anche dagli assistenti sociali della Comunità montana, all’ assistenza psico- sociale coordinata da ARES 118 che ha consentito di sostenere la popolazione anche nei momenti di particolare intensità emotiva come il riconoscimento delle salme e la celebrazione delle esequie.
Particolarmente tempestiva la selezione e la presa in carico in RSA dei casi segnalati come fragili attraverso l’utilizzo della scheda “ SVEI – Scheda Valutazioni Esigenze Immediate”, per la prima volta sperimentata in Italia dai medici ed infermieri di questa Azienda, in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale.
Dopo solo 5/8 giorni dal sisma, marcando , anche simbolicamente, la transizione fra la fase dell’emergenza e quella post-emergenziale, sono stati installati in prossimità di Accumoli ed Amatrice, due Posti di Assistenza Socio Sanitaria-PASS, messi a disposizione dalla Regione Lazio, dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie.
I PASS sono strutture campali di tipo poliambulatoriale che offrono assistenza sanitaria non urgentistica e che hanno lo scopo di offrire alla popolazione colpita dal sisma un’assistenza socio-sanitaria di base e tutti gli interventi logistico-organizzativi necessari al ripristino tempestivo ed appropriato delle condizioni di sicurezza e protezione socio-sanitaria il più vicino possibile alle condizioni di normalità. Tutto ciò nella consapevolezza che questa è la strategia migliore per condizionare positivamente gli effetti a distanza che il sisma potrà produrre sulla salute dei cittadini dell’area colpita. Il PASS, “Salaria Nuova”, è costituito da scelter indipendenti l’uno dall’altro, il PASS di Amatrice è costituito invece da una serie di tende modulari comunicanti fra loro; si sviluppa su una superficie di 1200 mq..
Le Precondizioni per l’attivazione dei Pass sono rappresentate:
dall’accordo stipulato dalla Cabina di Regia Regionale, che ha favorito il coinvolgimento di 37 medici di base e 17 pediatri nell’operatività dei PASS e che ha assicurato la continuità di presa in carico e terapeutica dei pazienti cronici grazie alla possibilità di accedere ai data base dei curanti locali ed aziendali;
dal Protocollo d’intesa siglato con la Comunità Montana del Velino VI Zona finalizzato a favorire il coordinamento degli interventi di assistenza socio-sanitaria della popolazione colpita dal sisma mettendo a sistema risorse multidisciplinari e multiprofessionali finalizzate al sostegno ed alla presa in carico congiunta delle situazioni ad alta integrazione socio sanitaria.
Abbiamo individuato immediatamente un Direttore Sanitario per i due Pass e, con una Cabina di Regia a livello di Direzione Generale, i diversi servizi aziendali sono stati coordinati in modo da rendere possibile l’implementazione in tempi rapidi di un modello organizzativo di tipo campale di nuova concezione, dove operano medici di base, pediatri, psicologi e assistenti sociali locali e sperimentare soluzioni organizzative in grado di garantire autonomia logistica nel medio-lungo periodo. Particolare attenzione è stata riservata all’umanizzazione dell’accoglienza ed all’ascolto empatico che fin dalla prima giornata ha fatto registrare il favore della popolazione locale. Infatti, nei primi 45 giorni dall’attivazione sono state 5486 le prestazioni sanitarie complessivamente erogate di cui 1962 per il PASS Salaria Nuova e 3525 per il PASS Amatrice.
Le attività sanitarie garantite nei PASS:
- l’assistenza sanitaria assicurata dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta,
- l’assistenza specialistica diabetologica, cardiologica, pneumologica,
- il servizio di Continuità Assistenziale,
- l’Ambulatorio Infermieristico,
- l’assistenza fisioterapica domiciliare
- il punto prelievi per il monitoraggio delle patologie croniche,
- le vaccinazioni obbligatorie dell’infanzia,
- l’ assistenza sociale e psicologica, psichiatrica e neuropsichiatrica,
- attività del dipartimento di prevenzione
Nel Pass di Amatrice è ospitata un’ unità mobile messa a disposizione dall’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) per l’erogazione di prestazioni di odontoiatria conservativa e protesica, l’assistenza specialistica di oftalmologia è invece assicurata dagli oculisti della ASL su mezzo mobile messo a disposizione dalla IAPB Italia Onlus (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità).
Abbiamo anche organizzato il servizio vaccinazioni antiinfluenzale ed antipneumococcica, e nell’ambito della iniziativa regionale dell’ ”ottobre rosa”, per dare continuità al programma di screening per la prevenzione del tumore al seno, abbiamo organizzato una giornata in cui sarà possibile sottoporsi ad esame mammografico ed eventuale approfondimento ecografico nell’unità mobile mammografica messa a disposizione dalla ASL Roma 6.
L’offerta assistenziale dei PASS si completa con la disponibilità di assistenza psico-sociale che con gli psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili e assistenti sociali, in continuità con la fase di emergenza, si occupa della presa in carico clinico-assistenziale dei casi più gravi e della presa in carico socio-sanitaria di quelle situazioni segnalate nella fase iniziale di mappatura dei bisogni, o finalizzate al sostegno alle famiglie nella scelta abitativa, o anche dedicati al sostegno del personale coinvolto nell’assistenza che prevedono un intenso lavoro di rete e di coordinamento interistituzionale.
I PASS funzionano 7 giorni su 7, 24 ore al giorno. L’accesso ai PASS è facilitato da un servizio di navette predisposto dalla Regione Lazio e gestito da organizzazioni di volontariato.
*Il Direttore Generale ASL Rieti Laura Figorilli - Il Direttore sanitario ASL Rieti Marilina Colombo - Il Direttore Sanitario Pass Accumoli e Amatrice (ASL Rieti) Domenica Tomassoni